Nel 1875, l’ambizioso signor Arthur Lasenby apriva a Londra il suo negozio di stoffe: Liberty&Co.
Da allora sono passati quasi 150 anni, segnati da un’inesausta creatività, che ha prodotto, proprio di recente, una nuova collezione di tessuti.
È stata proprio questa collezione, nata nel 2021 e battezzata Futurliberty, l’occasione per allestire una mostra al Museo del 900. Una mostra che nasce con un occhio alla settimana del design, ma è pensata per restare più a lungo e che intreccia, proprio come i fili di un tessuto, le storie di Liberty&Co e dei suoi creativi.
Si comincia dagli anni straordinari della collaborazione con William Morris e le Arts&Crafts, agli albori del design, ma l’attenzione è soprattutto verso le avanguardie del Novecento, che più di una volta sono state lo spunto per il nuovo, anche nell’arredamento: il Futurismo italiano e il Vorticismo inglese sono i veri protagonisti di questo viaggio.
Ci sono le frammentate pennellate di Umberto Boccioni che dipinge la Milano degli anni ’10, i colorati esperimenti di Giacomo Balla sulle compenetrazioni dei colori e gli scoppiettanti intrecci di linee di Gino Severini.
E poi, le geometrie meccaniche di David Bomber, le città in bilico di Windham Lewis, le folle travolgenti e i cieli inclinati di Christopher Nevinson…
E sembra quasi facile, sala dopo sala, intuire perché la loro proposta di rottura degli schemi, formulata più di cento anni fa, il loro tentativo di creare un mondo nuovo e più vibrante, siano ancora oggi tanto efficaci.
Vi aspettiamo per visitare la mostra nella sede del Museo del 900, vi inviteremo però ad esplorare anche le sale, dedicate alla stessa iniziativa, a Palazzo Morando!