La mostra Vincent Van Gogh. Pittore colto è aperta al MUDEC fino al 28 gennaio 2024.
Figlio di un pastore protestante, fratello di un gallerista di successo, Vincent Van Gogh è il pittore della luce, della sensibilità esaltata, dell’istinto cromatico puro ma, dietro la sua incredibile parabola artistica, c’è un tessuto di esperienza e di ricerca, che questa nuova mostra, organizzata al MUDEC, cerca di mettere in luce.
Van Gogh. Pittore colto, rintraccia gli spunti letterari ed estetici che convergono nella sua opera. Indaga sulle sue letture, punta l’attenzione sugli artisti che lo hanno ispirato, ritrova i riferimenti estetici derivati dalla sua esperienza di luoghi realmente vissuti, come le dure terre del Borinage e quelle luminose del Midi francese, e di quelle lontane del fascinoso Giappone.
Questa indagine nella sfera più intellettuale dell’opera di Van Gogh, diventa per noi un viaggio visivo emozionante, supportato da prestiti eccellenti, la mostra infatti è organizzata in collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, la cui collezione di opere del maestro olandese, tra dipinti e disegni, è tra le più ricche al mondo.
Tra le opere in mostra: Moulin de la Galette, Autoritratto, l’Interno di un ristorante, Natura morta con statuetta e libri, degli anni parigini (1886-87); Frutteto circondato da cipressi, Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer. Tutte parte della stupenda collezione organizzata grazie all’intuito di Helene Kröller-Müller, la collezionista che, nei primi trent’anni del ‘900, insieme al marito Anton, è stata tra le prime ad intuire il genio di Van Gogh, fino ad allora quasi del tutto trascurato, e ad acquisirne l’opera.
Le prime date delle visite guidate di Acànto alla mostra, sono sul nostro sito.