La visita guidata alla mostra Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo, ovvero: come chiudere il cerchio di una stagione espositiva che, a Milano, ha puntato tutto sul bizzarro!
È proprio così, il palinsesto delle mostre milanesi 2023 è curiosamente sbilanciato verso i mondi onirici e allucinati di Hieronymus Bosch e Max Ernst, e non sembra intenzionato a cambiare rotta.
E così, a fare il punto e concludere la stagione, arriva una mostra dedicata all’intero movimento Surrealista.
Se avete apprezzato il gioco delle tecniche di Max Ernst, se vi sono piaciuti il suo anelito alla spontaneità e l’amore per l’irrazionale, non potete perdere questa nuova mostra!
Ad offrirci la possibilità di compiere questa ricognizione nel mondo surrealista è un museo di Rotterdam, il Boijman van Beuningen. Può sembrare curioso, ma la sua, è una delle collezione di Surrealismo più ricche al mondo. Il motivo? La passione di una donna intraprendente, Renilde Hammacher, a lungo curatrice della sezione Arte Moderna. Grazie a lei, proprio Rotterdam ha ospitato le prime grandi retrospettive dedicate a Renè Magritte e Salvador Dalì sul finire degli anni ‘60 e, per la sua perseveranza, il museo ha via via accumulato opere e documenti fino a diventare un punto di riferimento internazionale in materia di Surrealismo.
Protagoniste dell’esposizione, le opere dei leader iconici del movimento: Dalì, Magritte, Man Ray. La collezione olandese promette però un viaggio corale e poliedrico, in cui si inseriscono anche co-protagonisti meno esposti, come Leonora Carrington, Paul Delveaux, Meret Oppenheim…
Che dire di più? Ecco, ci piace anche che, in una nota del comunicato stampa, il MUDEC sottolinei come, il fil rouge della mostra, si incunei ‘sul fondamentale quanto complesso e articolato rapporto tra il Surrealismo e le culture extra occidentali’.
Noi siamo pronte! Vi aspettiamo!
La mostra Dalì Magritte Man Ray e il Surrealismo è al MUDEC dal 22 marzo al 3 luglio 2023.