La mostra Giovan Battista Moroni. I ritratti del suo tempo, è aperta alle Gallerie d’Italia fino all’1 aprile 2024.
I ritratti di Giovan Battista Moroni, pittore alla metà del Cinquecento, arricchiscono le sale dei più celebri musei del mondo. Se ne trovano a Washington, Chicago, Londra, Berlino, Dublino, Amsterdam, San Paolo, solo per fare qualche esempio e, naturalmente, in molte prestigiose collezioni italiane. Sono ritratti così straordinari, che si racconta che perfino Tiziano lo avesse raccomandato!
Eppure la sua è la biografia di un uomo tranquillo, forse nemmeno troppo bravo nel promuoversi. La sua storia comincia in Valseriana, ad Albino, e si snoda tra Brescia, dove si forma con il Moretto, Trento, dove, proprio quando comincia a farsi notare, è in corso la prima sessione del Concilio di Trento e Bergamo, che in quegli anni vive alti e bassi, tra faide nobiliari e ritorsioni da parte della Serenissima.
In questo panorama un po’ instabile, Moroni dipinge nelle chiese, ma soprattutto ritrae i nobili: non i grandi del mondo, ma una piccola nobiltà locale, persino quella del suo paese natale.
In un secolo che ha visto all’opera ritrattisti straordinari, Tiziano, Tintoretto, Lorenzo Lotto, i dipinti di Moroni hanno un carisma del tutto particolare, che è impossibile non cogliere. La mostra aperta alle Gallerie d’Italia, è un omaggio alla sua pittura e un’occasione di confronto con gli altri maestri del suo tempo. Davvero una sorpresa!
La mostra Giovan Battista Moroni (1520-1580). I ritratti del suo tempo è visitabile fino all’1 aprile 2024. Le nostre visite guidate sono in calendario!