Visita guidata alla Stazione Centrale
La cattedrale del movimento. Il tempio della velocità. Si entra ed esce di corsa. Chi sale gli scaloni monumentali, chi le moderne rampe mobili, guardando orologio e tabellone. Presto!
E se si perde il treno? Se si aspetta qualcuno? Beh, c’è allora tutto il tempo per guardarsi intorno e accorgersi della bella “scatola” in cui ci troviamo, tutta di marmo e pietra del Carso, luminosa e imponente, e pure ornatissima!
Maioliche dipinte con vedute di città italiane (le avete mai viste?), lampade decò, bassorilievi e statue che celebrano la scienza, il progresso, ma anche la rinascita di Roma, l’italianità e, ovviamente, il regime, committente di questa nuova “porta” di Milano.
La Stazione Centrale nasce nel 1931 dopo sei anni di cantiere, dal progetto dal nome poeticissimo (in motu vita) dell’architetto Ulisse Stacchini. Edificio poderoso, ricorda certi monumenti esotici ma con connotati ben precisi e riconoscibili: siamo in epoca fascista quindi ecco il fascio littorio, la lupa capitolina, l’aquila e le teste di leone. E i simboli di potere, di vittoria: i cavalli alati, ad evocare insieme il tempo del mito e il progresso. Tutto l’apparato decorativo e iconografico è inteso a comunicare una determinata ideologia, ma con grandissima eleganza e con la classica allure milanese…
Ma c’è di più. C’è la storia, quella con la “S” maiuscola, quella che è passata proprio qui, in un luogo nascosto agli occhi dei più, dove si conservano gli spazi di servizio che sono stati teatro, tra i tanti, della sciagura grande del Novecento. Il Binario 21 è il luogo di questa memoria, intensa, vissuta e indimenticata.
La visita guidata alla Stazione Centrale partirà proprio dal Binario 21, Memoriale della Shoah di Milano.