È su tutti i manuali di storia dell’arte: la Basilica di Sant’Ambrogio è infatti considerata la perfetta realizzazione di un’architettura romanica. Ma la sua fondazione è antica e risale ai tempi in cui Milano era capitale dell’Impero Romano.
Voluta da Ambrogio, patrono della città, è con il Duomo e Santa Maria delle Grazie tra le chiese più amate dai milanesi. Sarà per l’atmosfera avvolgente dell’atrio che la precede, per il ritmo lento e cadenzato dei suoi pilastri sormontati da fantasiosi capitelli, per i due campanili in facciata – uno lungo, l’altro corto! -, fatto sta che si è immediatamente trasportati in un’altra epoca.
La visita guidata a Sant’Ambrogio comincia da una colonna, detta “del diavolo” che campeggia solitaria nello spiazzo a lato dell’ingresso laterale. Segnacolo di un’antica tomba, unico rimasto di un vastissimo cimitero, è segnata da due incavi tondi: l’impronta delle corna del diavolo che fece arrabbiare Ambrogio!
Potentissimo funzionario imperiale, uomo dalla sterminata cultura e dotato di un notevole senso pratico, nel 374 diventa vescovo di Milano: oltre ad erigere quattro basiliche e un battistero (questo ve lo mostriamo con la visita guidata al Duomo!) e a ritrovare con scavi miracolosi i resti dei primi martiri e patroni di Milano, riformò la liturgia creando quello che ancora oggi è conosciuto come rito ambrosiano, distinto da quello romano e legato, per i milanesi, ad un Carnevale… più lungo!
Ma dentro la Basilica ben poco resta del IV secolo oltre alle vestigia del Patrono.
E questo perché dal IX secolo in poi la chiesa è stata oggetto di numerosi rifacimenti, quelli che poi le hanno dato l’aspetto romanico noto a tutti. Nella semplicità delle linee architettoniche dell’interno spicca il bellissimo ciborio in stucco e, soprattutto, l’Altare d’oro di Vuolvinio, geniale orafo del IX secolo.
La nostra visita guidata in S. Ambrogio comprende l’adiacente Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, piccola cappella decorata con mosaici risalenti al V secolo, tra i quali spicca il ritratto del vero volto di Ambrogio.